di Vincenzo Di Maio
Il visionario primordiale nella sua azione quotidiana di servitore di Dio Altissimo esprime una devozione che si sforza ogni giorno di superare sé stessa come può mediante azioni come preghiere, meditazioni e digiuni che aiutano ad esprimere la devozione verso Dio Creatore, secondo i parametri della propria sacra religione tradizionale rivelata e autentica a cui si sente di appartenere.
Nella massima devozione lo sforzo quotidiano è il ricordo sempre presente di Dio in ogni cosa, un quotidiano divenire presente in cui bisogna sempre cercare di avere e di non perdere fede, gioia, amore, fortezza e timore verso Dio Altissimo.
Quindi, queste sono virtù che non vanno confuse con la sfiducia verso Dio, la tristezza verso il prossimo, l’odio verso tutto e verso Dio ben diverso dall’odio verso i nemici di Dio, debolezza verso i nemici e paura verso Dio, che sono l’esatto contrario della massima devozione possibile.
Ma bisogna ricordarsi che la gratitudine verso Dio e verso tutte le sue creature terrestri e celesti non è soltanto la più grande virtù, ma è ciò che genera tutte le altre.
Ogni sforzo verso la devozione è una benedizione, una protezione e una rafforzamento di corpo anima e spirito verso la redenzione totale, in attesa degli giorni ultimi.
Grazie Grazie Grazie
PRIMORDIALISMO VISIONARIO – movimento politico internazionale
