di Manu EL
Sono in pace ma non pacifista. La pacificazione è lo strumento interiore che serve a discernere, e soprattutto non subire, quando diventa necessario, specie quando si subiscono gli assalti di forze che esercitano un effetto sull’umanità in ogni senso.
Non sono pacifista, è sempre stato inderogabile lottare contro i predatori umani che si nutrivano della mia, o altrui, energia, fino ad incrinare lo stato di salute fisico e mentale, ed è da questo che è iniziata la mia ricerca e il susseguirsi della stessa.
Non sono pacifista, ma è lontano da me scagliarmi in un litigio, oggi più che mai me ne guardo bene da assorbire qualsiasi diatriba e le “radiazioni” inutili emanate da certi esseri arrabbiati, ciò non vuol dire subire, perché prima di arrivare a tale situazione c’è sempre il tempo necessario per spostarmi in un altro confine della coscienza e lì portare la mia lotta.
Non sono pacifista; per ogni evoluzione, sia fisica che spirituale, è sempre servito l’attrito, che può sembrare una contraddizione di per sé, ma necessario per capire come trattare certe “entità” quando agiscono direttamente sul mondo fisico.
Ecco perché non sono pacifista. A ognuno il proprio strumento.
