“Costantemente mantenersi presenti.
Dentro la propria mente.
Esercitarsi.
Avere una condotta particolare; disprezzare il facile comodo, disprezzare l’inutile lusso; essere uomini raffinati, ma essere uomini fermi.
Mantenere la fedeltà della parola.
E nel fisico, esercitarsi, esercitarci a combattere.
Praticate pugilato, praticate arti virili, praticate scherma, praticate karate, praticate aikido: qualsiasi cosa.
Fate risorgere lo Spirito dalla congiuntura delle vostre ossa.
Tutto il vostro corpo deve essere una immagine di quello Spirito.
Siamo circondati da bellissime e talvolta squallide e austere montagne.
Cosa costa una volta alla settimana, quattro volte al mese, o tre, o due al minimo, andare a farci una bellissima marcia, anche con la pioggia battente? (…)
Cioè fondate, fatevi una cultura solida, che non sia una cultura puramente, così, trasmessa, una cultura solida.
Una cultura che vi permette di essere dei capi.
Se ci sono dieci uomini e uno di voi sta in mezzo, egli è il capo.
E allo stesso tempo forgiatevi il vostro corpo.
Pensate a magnis itineribus, i militi romani che raggiunsero in dodici giorni il lago di Ginevra. Marciando.
Ricordate che i Romani portavano sessanta chili sulla schiena. […] Fate risorgere lo Spirito dalla congiuntura delle vostre ossa!
Tutto il vostro corpo dev’essere una immagine di quello Spirito. […]
Approfittate del bene e di tutto ciò che di positivo vi dà anche questa attuale civiltà e cultura. Non disprezzatela!
Perchè l’avversario non dev’essere mai disprezzato.
È buona norma ammirare anche il nemico, per quello che egli ha di positivo. […] Arricchite la vostra anima, studiate bene anche tutto ciò che è contrario a voi!
Dovete essere spiritualmente aperti.
Uomini come voi devono essere capaci di restare incantati per due ore a contemplare un albero!
Il senso di Dio, che ve lo predicano semplicemente come senso di fraternità fra tutti gli uomini…ma sviluppatelo, per quella che è la contemplazione! Maledetta, fra l’altro, da tutti i Padri della Chiesa…
Quella che è la contemplazione delle fonti, delle acque, della bellezza che sta attorno a voi.
Un raggio di sole che illumini una strada, una brutta squallida strada… ma questo raggio di sole è la luce che Dio mi dà!
Dovete farlo rivivere nel vostro spirito come un impulso naturale.
E poi un’altra cosa, che è la base di tutto, è la fraternità fra di voi, la fraternità gentile, senza quelle rozzezze a cui molti indulgono con la illusione di essere più uomini.”
