di Giuliana Conforto
Pochi sono consapevoli dei tempi eccezionali che stiamo vivendo, pochi ma sufficienti per aiutare se stessi e l’intera umanità.
Sono quelli che i Vangeli e film come “Matrix” chiamano gli Eletti, ovvero quelli che cercano la verità.
Gli eletti si sentono diversi fin dalla nascita, non si adeguano alla “realtà” di questo mondo, vorrebbero cambiarlo ma non sanno come fare.
Imboccare la via dell’evoluzione è per costoro un “cambiare”, che è in realtà diventare se stessi.
È Essere ovvero: riflettere nel mondo il proprio messaggio genetico in tutta la sua integrità.
Tuttavia “per imboccare la via”, come dice Morpheus in Matrix che “sapere non basta”
Bisogna aprire la porta interna, sciogliere quella barriera che è la paura di essere diversi e quindi non accettati dagli altri.
Gli Eletti sono pochi ma non pochissimi forse alcuni milioni o decine di milioni.
Sparsi come il sale ovunque nel pianeta, immersi in “realtà” familiari e sociali che negano tutto ciò che gli Eletti sentono.
La sfida è credere in se stessi, osare essere diversi, rispettare le proprie abilità e sviluppare i propri talenti per non adattarsi al sistema che organizza ogni attimo della nostra cosìddetta “vita”.
Gli Eletti sono “enzimi” di una trasformazione planetaria che consentirà a tutti
libertà, prosperità, unità e comunione con la Natura.
Liberamente tratto da “Il Risveglio e il gioco cosmico dell’uomo”
