di Matteo Martini
Il colosso petrolifero cinese Sinopec, primo al mondo per capacità di raffinazione, ha annunciato che rimuoverà le sue azioni dalla borsa di Londra a partire da novembre, dopo averle rimosse da New York ad agosto, come anche aveva fatto PetroChina.
Il sequestro assolutamente illegale da parte dell’occidente degli asset russi ha creato un precedente tale per cui qualsiasi nazione ora teme che un domani possa toccare a lei.
Oltre alla Cina anche i paesi arabi, in modo molto più soft, stanno portando via tutti i loro asset dall’occidente.
Il tramonto dell’Occidente, e non nel modo tragico, romantico e quasi wagneriano di Spengler.
Parlare di Grande Reset ancora è veramente velleitario. L’Occidente, fatto salvo che riesca a far crollare la Russia per implosione interna come nel 1991, difficilmente potrà invertire la sua autodistruzione.
Quello che deve essere chiaro è che le élite al potere in Occidente, moriranno con esso, non avendo più nessuna colonia da sfruttare.
