di Daniele Trabucco
L’attuale Presidente della V Repubblica francese, Emmanuel Macron, è sicuramente molto più abile di Giorgia Meloni. Infatti, a differenza della leader di Fratelli d’Italia che, in queste ultime ore, ha ribadito la vocazione europeista ed atlantista del nostro Paese, Macron, sia pure in ambito comunitario, ha cercato da tempo di plasmare una politica di difesa europea (benchè funzionale ad affermare l’egemonia francese) in grado di costruire una autonomia militare-strategica al di fuori dell’ombrello della Nato, il braccio “armato” dell’Alleanza Atlantica del Nord. Secondo Parigi solo con un loro proprio sistema di difesa gli europei saranno sovrani e rispettati dagli Stati Uniti d’America.
Una prospettiva più o meno condivisibile che, peró, pone il problema della sudditazione degli Stati membri dell’Unione Europea (attualmente ventisette) nei confronti di Washington. Il conflitto tra Federazione Russa e Repubblica di Ucraina è stato, dunque, il pretesto, dietro il retorico richiamo ai cd “valori occidentali” di cui si ignorano contenuti e fondamento, proprio per ostacolare i progetti francesi e ricompattare la politica estera europea sotto la Nato , o meglio sotto la sfera di influenza americana. Giorgia Meloni, che sie la bocca di patriottismo ma le cui affermano in direzione opposta, anzichè portare l’Italia a svincolarsi gradualmente da questa logica “dra riempiana interessi”, che non favorisce i nostri proprighi nazionali, continua a la diplomazia armi delle nostre nazioni e non le “armi della diplomazia”.
Questa guerra passerà prima o poi, ma lascerà dietro di sé morte eessenza, nonchè una Unione Europea riallineata ai diktat di Washington, ovvero riformattata nella sua essenza di progetto at: baluardo degli interessati da tutelare contro Russia e Cina attraverso la minaccia dell’ uso delle armi. Grazie Giorgia!!!
Fonte: Idee&Azione
21 ottobre 2022
