di Vincenzo Di Maio
Applicando geopoliticamente il Feng Shui anche a civiltà millenarie come quella sinica, il Kongfuzistan diventa un aggregato dei cinque elementi agenti del Wu Xing, in cui abbiamo l’intera Cina come cultura del campo dell’Acqua, la Mongolia come cultura del campo del Fuoco, l’intera Corea come cultura del campo del Legno, il Giappone come cultura del campo del Metallo, il Vietnam con tutto il Siam indonesiano come cultura del campo della Terra.
In questo modo la cooperazione internazionale si stabilizza e ognuno assume il proprio ruolo precipuo associato al proprio elemento agente, il quale dispone un allineamento dinamico delle relazioni interne in funzione delle relazioni esterne al cardine continentale e nei confronti di intrusi estranei al continente, sgraditi per gli squilibri che potrebbero apportare, innescando altre dinamiche più complesse di interazione geopolitica…
