di Alexander Dugin
“Il cielo è ciò che stabilisce l’ordine, ciò che rende ogni cosa ciò che è. Evidenzia, determina, organizza, fornisce al mondo e alle parti del mondo, così come agli esseri, quella che Heidegger chiama “dignità” (Würde), ἄξιος (axios). Rende una cosa preziosa proprio perché è quella stessa cosa, e ne determina il valore interiore in modo segreto e misterioso. Sono esseri ordinati, esseri-come-un-tutto.
Il Cielo si apre e si dispiega, aprendo e dispiegando le cose. Divide e dona. Il cielo è il mondo nella sua apertura. È il volto del mondo rivolto verso se stesso e verso chi guarda il mondo. Lo sguardo verso il mondo è uno sguardo verso il Cielo e lo sguardo del Cielo verso se stesso. Il Cielo è il dominio della luce che evidenzia, illumina, apre.
Il Cielo è fondamentalmente aperto. Non ha limiti o confini in sé. Quindi il Cielo non è un’essenza, un oggetto, un fenomeno, ma piuttosto l’orientamento, un’area, il bordo sconfinato della sacra geografia dell’Essere”.
