a cura di Giuseppe Aiello
Sayed Mahdi Qawam era un famoso recitatore di Rawzah di Tehran, e in una delle notti di Muharram, nella zona vecchia della città, dopo l’ultima cerimonia di lutto per il sacrificio eroico dell’Imam Husseyn, disse all’autista: “non portarmi dritto a casa stasera, prima andremo a Laleh Zar”
Il conducente rimase scioccato quando fece il nome di Laleh Zar; a quel tempo a Teheran, durante la monarchia, chiunque volesse commettere peccato si recava lì.
L’autista racconta:
siamo andati a Lale Zar, io continuavo a ripetermi lungo la strada “cosa c’entra Sayed Mahdi con Lale Zar! “. Siamo arrivati, e c’erano alcuni cabaret ancora aperti nonostante l’arrivo del mese di Muharram.
Una prostituta stava sul ciglio della strada aspettando di trovare un cliente. Mentre passavamo davanti a quella donna,Haji toccò la mia spalla e disse: “Fermati e aspettami! ‘
La mia sorpresa era centuplicata, mio Dio! Spero che Sayed Mahdi non lo farà…
Ero molto confuso e preoccupato.
Ho frenato, Haji è sceso, si avvicinò alla donna, ha abbassata la testa, la salutò, mise la mano in tasca e tirò fuori una busta, e disse a quella prostituta in tono paterno: “Questa busta è la ricompensa per dieci giorni di recitazione di Rawzah . . Vi chiedo, in nome del proprietario di queste cerimonie di lutto [Imam Husseyn], di non guadagnare soldi in questo modo fino all’esaurimento dei soldi contenuti in questa busta.”
Passò un anno, Seyyed Mahdi era partito per Karbala, un uomo lo fermò nel santuario di Sayed ul-Shohada (A).
- Haj Agha, scusami!
– Buongiorno, giovanotto, come posso aiutarla? - Haj Agha, mia moglie è lì in piedi. Piange da quando ti ha visto. E non smette di piangere. Ha detto che deve dirti qualcosa.
Seyyed Mehdi andò dalla signora e la salutò ,
– come posso aiutarti, sorella mia?
La voce della donna che piangeva veniva da sotto il velo: - Haj Agha, sai chi sono? Vi ricordate l’ultima notte di Muharram, Laleh Zar…? Da quando i soldi della tua recitazione di Rawzah sono entrati nella mia vita, non sono più uscita di casa, mi ha “comprato” l’ Imam Hussain (A), quell’uomo è mio marito, è un mondo di decenza e purezza, ti devo molto.
