di Vincenzo Di Maio
Sapete perché confido? Perché osservo il mondo. E vedo ovunque ribelli. Vedo combattenti. Vedo eroi. Vedo donne e uomini che non si arrendono ed alzano la testa. Vedo sacche di resistenza. Vedo lotta. Paese per paese, zona per zona, la presenza delle formazioni di resistenti, nelle vallate e sulle montagne, nei centri suburbani e nelle megalopoli, si fa, con il passare dei mesi, sempre più massiccia, e dalle bande iniziali si passa a gruppi meglio organizzati. Dall’America Latina agli Stati Uniti, alla vecchia Europa e il resto del mondo, sempre di più si comprende la necessità della lotta. Partecipano alla lotta persone di ogni età, censo, sesso, religione, provenienza geografica e politica. Basta con il mondo delle banche, dei grandi poli finanziari, di politici corrotti ed asserviti al potere occulto. Rifare tutto. Fare in modo che tutto diventi nuovo; che la nostra falsa, sporca, tediosa, mostruosa vita diventi una vita giusta, pulita, allegra, bellissima. Quando tali idee, latenti da tempi immemorabili nell’animo umano, nell’animo del popolo, infrangono le pastoie che le incatenavano ed erompono come un tempestoso torrente, finendo di abbattere dighe, facendo crollare superflui lembi di argini, ciò si chiama rivoluzione. In modo più o meno moderato, più mitigato, si chiama rivolta, sommossa, rivolgimento. Ma ciò si chiama rivoluzione. La volontà di Dio Altissimo aiuta gli audaci in veste di Divina Provvidenza. “Possano i popoli essere di nuovo artefici del proprio destino.”
PRIMORDIALISMO VISIONARIO – movimento politico internazionale
