di Vincenzo Di Maio
L’equilibrio è un fenomeno cognitivo che trapassa in un determinato momento, durante l’acquisizione di informazioni provenienti dall’esterno.
Esso è inerente a un atto di trasformazione che continuamente definisce il riposizionamento di un nuovo stadio ciclico superiore o inferiore rispetto a determinati parametri che in una prospettiva mistica, alchemica e spirituale descrive un miglioramento o un peggioramento delle condizioni presenti del processo cosmico della creazione divina rispetto ai valori etici morali e spirituali di tipo universale che accomunano exotericamente tutte le cinque sacre religioni tradizionali rivelate e autentiche.
Quindi in tal senso si può ottenere tanto un equilibrio ascendente (+) quanto un equilibrio discendente (-) rispetto ai flussi generali di un determinato fenomeno creazionista che trasforma il mondo visibile e invisibile ma che nell’attuale momento storico di fine ciclo temporale dei tempi ultimi, che gli hindu chiamano Kali Yuga, stiamo andando incontro all’acquisizione di un passaggio apocalittico che determinerà un equilibrio di lungo periodo.
Pertanto l’equilibrio si distingue in equilibrio a breve, medio e lungo termine e definisce vortici biforcanti che oggi separano sempre di più gli elementi fondamentali per determinare la purezza assoluta necessaria a definire gli ultimi giorni di questo lungo ciclo temporale che porterà prima all’Armageddon e poi alla determinazione di una nuova età dell’oro planetaria.
