di Julius Evola
“La guerra occulta è quella che le forze del sovvertimento mondiale conducono da dietro le quinte, adoperando mezzi che quasi sempre sfuggono ai metodi ordinari di investigazione. La nozione di guerra occulta appartiene ad una visione, diciamo così, tridimensionale della storia, ad una storia guardata non secondo le due dimensioni di superficie delle cause, degli avvenimenti e dei dirigenti apparenti, ma altresì secondo la terza dimensione della profondità, secondo la direzione sotterranea, che riprende forze e influenze decisive e spesso nemmeno riconducibili al semplice elemento umano, sia individuale, sia collettivo”.
“La guerra occulta si esercita su ciò che, con un immagine tratta dalle scienze positive, potremmo chiamare gli imponderabili, o quantità imponderabili. Essa si adopera assai spesso a produrre modificazioni quasi insensibili, delle quali procederanno lentamente ma fatalmente notevoli effetti […] si tratta appunto di far sì che alcune forze o alcuni uomini credono di voler e di realizzare una data cosa, ed essa sola, in effetti vadano a produrne o a prepararne un’altra assai diversa, svelando così un’intelligenza che li trascende.”
