NUOVA ERA O TRAGEDIA CHE SI RIPETE?

di Enrico Galoppini

L’infatuazione è praticamente generale tra chi si aggira dalle parti dello “spiritualismo” (la “spiritualità” senza lo Spirito): stiamo entrando nella Nuova Era, l’Età dell’Acquario, e forse ci siamo già entrati e non lo sappiamo. In sintesi, questa “Nuova Era” si tradurrebbe in una “nuova umanità” incomparabilmente più “consapevole” di quella che l’ha preceduta. Un’umanità sganciata dal “vecchio”. Vecchi modi di pensare e di vivere. Un’umanità finalmente “liberata”, in primo luogo dalla religione, o meglio dalla presenza “ingombrante” ed “asfissiante” di Dio.
Dio, per i fautori di questo “salto di specie” che produrrebbe un “mondo nuovo”, è il grande assente della “Nuova Era”: Consapevolezza Universale, il Tutto, l’Universo, la Natura, la Grande Madre, Infinita Coscienza… Qualsiasi cosa ma “Dio” no. “Dio” è l’oppressore di cui l’abitante del novello Paradiso in terra, dove tutti si vogliono bene e sono “realizzati” col diciotto politico dell’autoconvinzione, deve liberarsi per prima cosa, altrimenti il filmino s’inceppa.
Dio è il comandante supremo del “patriarcato”. Per questo legioni di femministe ed arcobalenisti, pompati da ciechi che guidano altri ciechi, non vedono l’ora di entrare in questa “Nuova Era” nella quale nessuno, purché non faccia del male a nessuno, potrà fare quel che vuole. Ora, “fai ciò che vuoi” è proprio il primo comandamento del satanismo, perché “il problema” sta nel “limite” rappresentato da Dio, con le Sue leggi, comprese quelle morali. Una volta stabilita questa “auto-nomia” quale caposaldo della “nuova legge”, la postilla sul “purché non si faccia del male a nessuno” resta lì come mera foglia di fico autogiustificatoria, poiché è evidente a chiunque che “il male” non può essere derubricato a qualcosa di relativisticamente inteso, pena il dilagare senza alcun freno dell’ego di ciascuno. Ma in un simile contesto di delirio individualistico – di un individuo che si crede Dio (quello stesso Dio rifiutato!) – il risultato sarà esattamente l’opposto di quello preconizzato a beneficio d’insoddisfatti e boccaloni d’ogni risma: la guerra civile permanente tra anime non “rappacificate”, e che nemmeno “si biasimano” ogni tanto. No, sarà il trionfo di quell’anima “che comanda il male”, di quell’ego capace di raccontarsi ogni frottola pur di non darsi un limite e sbracarsi in quel famoso egoismo che è alla base di ogni tragedia da quando l’uomo è stato creato.
Ecco così che la “Nuova Era”, lungi dall’essere un’epoca di “illuminazione”, finisce per diventare quella del definitivo ed irrimediabile oscuramento di individui senza più umiltà. Una tragedia, dunque, alla faccia di chi vede in questo processo un segno positivo.

NUOVA ERA O TRAGEDIA CHE SI RIPETE?
NUOVA ERA O TRAGEDIA CHE SI RIPETE?

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: