di Vincenzo Di Maio
La democrazia è uno dei tanti feticci ideologici privi di fondamento, un ideale inconsistente basato sulla adeguata significazione di un corpo, ossia il demos ovvero il popolo, che governa sè stesso, un autogoverno di pura anarchia privo di un fondamento realistico, una concezione che ricorda un’altra mistificazione politica che è la dittatura del proletariato, un moto politico in cui non vige un capo ma una moltitudine che si autogoverna dettando leggi a sè stessa.
Concezioni entrambe che non possiedono il senso organico che concerne la politica dello zoon politikun, un animale politico che, come dimostra la natura attraverso l’analisi della biosociologia, possiede sempre un organizzazione gerarchica e aristocratica.
