di Chiara Rovigatti
Tutti pongono l’accento sul miglioramento dell’essere umano, ma è un errore perchè l’uomo è e rimane quello che è ed è sempre stato. Sempre.
La questione invece va posta sul progressivo disvelamento del Ricordo per comprendere ciò che si è realmente, quale è cioè la nostra Origine alla quale si deve ritornare.
E si tratta di un’origine non sempre luminosa: un’origine comunque nascosta che si conosce solo se in sè si opera un totale capovolgimento (Teshuvah, nella Qabalah ebraica) dello stato attuale in favore di quello iniziale del non-spazio tempo a cui si appartiene in realtà.
Si tratta di un processo cosciente e doloroso per le profonde rinunce che comporta, ma il premio finale non ha uguali.
