di Vincenzo Di Maio
Uscire dall’Unione Europea per costituire l’imperium di una Repubblica Magistrale Europea, è il segno di un passaggio obbligato per recuperare la dignità universale dei popoli d’Europa e del mondo intero attraverso la forgia dell’imperium.
Un imperium populi ottenuto per una chiarezza di intenti nell’edificio di un neopresidenzialismo fondato su un sistema politico monocamerale a scatole cinesi, mediante la sincronizzazione, in ogni nazione e a tutti i livelli amministrativi, di un sistema elettorale proporzionale sbarrato al 7% e con premio di maggioranza al 50%+1%, un neopresidenzialismo basato sul ruolo guida del Magister Politicus che dispone di una costituzione indipendentista dalle lobbies economiche e finanziarie per la fondazione di una moneta stabile di proprietà imperiale che circola liberamente nei paesi d’Europa, senza interferenze esterne e arbitrarie.
Quindi così otterremo una costituzione fondata sull’indipendenza non solo monetaria ma anche politica, economica, culturale, civile e militare che permetterà una politica estera univoca per l’Europa e una politica interculturale interna all’Europa, con particolare attenzione alla storia e alla civiltà europea compresa nel triangolo geografico di Lisbona-Oslo-Istanbul, nel rispetto delle tradizioni religiose delle Cinque Sacre Religioni Tradizionali Rivelate e Autentiche e delle tradizioni locali, popolari e nazionali di ogni paese, quale riferimento spirituale della politica di ogni livello amministrativo e di governo.
Quindi serve serrare i ranghi anche a livello politico elettorale per prepararsi alle prossime elezioni nazionali italiane, da Rizzo a Paragone passando per Sgarbi e tutto ciò che è il “FRONTE ITALEXIT”, per entrare nel parlamento italiano con la dignità di una chiara visione, non soltanto di uscita dall’Europa ma anche di rifondazione dell’intera Europa, nella speranza che tutti i paesi europei diventino repubbliche nazionali, ivi compresa la Britannia dominata da monarchici inutili.
Qui inizia la vera rivoluzione.
Ad maiora.
