di Federico Faggin
“Se il materialismo fosse completamente vero, il cervello dovrebbe funzionare ‘al buio’, esattamente come fa il cervello artificiale di un robot. E poi, se la coscienza non avesse potere causale, per quale ragione dovrebbe esistere? Non avrebbe senso provare sensazioni e sentimenti, e capire le situazioni in cui ci troviamo, nonché le intenzioni altrui, se ciò non ci conducesse a trovare soluzioni creative ai problemi che ci circondano. Sta proprio nella creatività il punto d’incontro tra coscienza, libero arbitrio e intelligenza naturale.
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“Noi siamo enti coscienti che sono incommensurabilmente di più della somma delle parti che costituiscono il nostro corpo, mentre un robot è semplicemente la somma delle sue parti. A meno che non siamo noi a dirigere il robot, è un fatto assodato che esso non ha la capacità di decidere cosa fare quando mancano i dati necessari per prendere una decisione algoritmica.”
Federico Faggin, ‘L’Intelligenza umana non è algoritmica’,
in NEXUS New Times Nr. 156
