“Il diritto dei tuoi confratelli è che tu voglia loro del bene, che tu sia clemente e gentile nei loro confronti quando commettono errori, che tu li consoli, che tu cerchi di guidarli nella buona opera, che tu ringrazi coloro che fanno del bene (per loro stessi o per te) perché il bene che essi si fanno è il tuo bene, perché così ti allontanano dal danno e dalle disgrazie che ti possono recare. Allora, estendi la tua preghiera su tutti loro e sii il loro sostegno. Comportati con loro secondo la loro posizione: gli anziani trattali come genitori, i giovani come figli e i coetanei come fratelli. Sii buono e compassionevole verso coloro che vengono da te e comportati nei confronti dei tuoi confratelli come ci si deve comportare con il proprio fratello”
