ALEPH

a cura di Matteo Martini

“Dunque vi sono due Aleph: l’Aleph bianco e l’Aleph nero, il nero è l’ombra del bianco e il bianco è la luce del nero. Lo spirito si riflette nella materia e la materia non si mostra che nello spirito. La materia è la lettera dello spirito; lo spirito è il pensiero della materia.

Se non ci fosse l’ombra, la luce non sarebbe visibile, se non ci fosse la luce, l’ombra sarebbe inapprezzabile e informe.

Dio scrive sulla pagina nera della notte con lo splendore delle stelle e sulla pagina bianca del giorno con l’oscurità della notte. La via unica serpeggia tra il giorno e la notte e si mantiene con il loro equilibrio. È ciò che i cinesi esprimono con il pantacolo di Confucio.”

Eliphas Levi, ‘Lettere al barone Spedalieri’

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ALEPH

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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