di Mike Plato
La questione del Karma non è così semplice da pensare che per tutti sia “ciò che infliggo subisco” . Il problema è che il karma inferiore è gestito dalle potenze dell’Intermedio, e queste proteggono i loro accoliti, i collaboratori del loro impero, i loro volenterosi seguaci, con una giustizia PERVERSA E Pervertita che protegge tutti i perversi collaborativi dell’umano (disumano) consorzio. Per questo è lanciato un monito nei rotoli di Qumran: Beliar dichiara giusto l’ingiusto e ingiusto il giusto. lo stesso viene detto nei salmi in cui il salmista chiede
Salmo 57:2 Rendete veramente giustizia o potenti,
giudicate con rettitudine gli uomini? 3 Voi tramate iniquità con il cuore, sulla terra le vostre mani preparano violenze
E ancora
Salmi 81:1 Dio si alza nell’assemblea divina, giudica in mezzo agli dèi. 2 “Fino a quando giudicherete iniquamente e sosterrete la parte degli empi?”
Quindi, la giustizia terrena è di per sé corrotta, perché riflesso nel manifesto della giustizia karmica, in mano alle FORZE DI DIN (potenze del rigore) , peraltro interessate ad una prigionia perpetua delle anime e ad un controllo asfissiante su anime e menti e per questo inique nei loro giudizi. Peraltro capacità di giudizio che non potrebbero avere, in quanto esse stesse potentemente inique e criminali e destinate ad un giudizio finale Severo.
Fino all’eskaton, prevarrà il giudizio iniquo e ribaltato delle Potenze, che ha trovato il suo acme nella sentenza di morte di Gesù il Nazareno (tra i tanti).
