di Alexander Dugin
Quindi, c’è solo un’egemonia. L’egemonia è il capitalismo, la moderna società capitalista occidentale. Ma il capitalismo non si trasforma immediatamente in egemonia. Cosa la trasforma in egemonia? La logica interna dell’egemonia stessa.
Il capitalismo entra nella fase dell’egemonia ad una certa pietra miliare, quando l’universale, che è nella sua stessa struttura, inizia a prevalere sulle singole questioni nazionali. L’egemonia è una sola, è universale e sorge attraverso tutte le sfere della vita. Diventando esplicito, inizia ad abolire gli stati-nazione e a sottometterli completamente.
Quello che abbiamo visto nella globalizzazione degli anni ’90, che Gramsci non ha vissuto per vedere, era un mondo unipolare che ha iniziato a prendere forma, e c’è egemonia. L’egemonia non diventò subito se stessa, fu sempre racchiusa nel capitalismo, nella sua lotta all’universalizzazione. Ma il capitalismo raggiunse la scena globalista in un certo periodo storico, quando il dominio dell’Occidente capitalista su tutte le altre alternative divenne esplicito e storicamente affermato. Quello fu il momento in cui l’egemonia divenne se stessa.
Pertanto, le idee di Gramsci si acuirono veramente proprio dopo il crollo dell’Unione Sovietica, con cui tutti si convinsero che il concetto di egemonia fosse il concetto più efficace. Descrivendo l’egemonia, stava descrivendo il mondo degli anni ’90: un’era di egemonia, un mondo unipolare dove democrazia politica liberale, economia capitalista, sistemi politici del parlamentarismo elettorale, cultura tecnocentrica, libertà di aprire reti – tutti questi iniziarono a penetrare in ogni società.
L’egemonia è un additivo ammuffito che si diffonde attraverso i media, Internet, prestiti bancari, istruzione, scuola, famiglia, attraverso tutte le forme di connessione; attraverso la ristorazione, la guardando film, partecipando al processo politico moderno. Tutte queste sono forme di una sorta di azione egemonica, che, a rigor di termini, non sono intrinseche all’uomo. L’egemonia regola la struttura del comportamento umano, incoraggiandolo a fare ciò che non ha senso dal suo punto di vista, ma ha senso dal punto di vista di questo stampo.
L’egemonia non è arbitrarietà, è la logica del processo storico dell’era moderna. E lo stato-nazione non è un’alternativa all’egemonia, è solo un ostacolo temporaneo, e questo stato-nazione dichiara la costituzione, i diritti umani, la forma capitalistica di produzione, la democrazia liberale, le elezioni, e culturalmente invia il suo rappresentante Enti all’Eurovision. Dal punto di vista di Gramsci, la questione di eliminare questa formazione è solo questione di tempo.
