LA REALTA’ E’ INSPIEGABILE OGGETTIVAMENTE

a cura di Andrea Cecchetto

I grandi scienziati del ‘900 avevano una visuale molto aperta, e non si vergognavano di lanciarsi in speculazioni metafisiche. Essi hanno toccato con mano il fatto che la realtà è più strana di quanto sembra, e che non è spiegabile oggettivamente:

«Ad un livello molto profondo la materia e la coscienza sono completamente inseparabili e interconnesse […]. In questa visione, la mente e la materia sono due aspetti di un unico tutto e non sono più separabili di quanto non lo siano la forma e il contenuto» (David Bohm).

«Io considero la coscienza come fondamentale, e la materia un derivato della coscienza. Non possiamo andare oltre la coscienza. Tutto ciò di cui discorriamo, tutto ciò che noi consideriamo come esistente, richiede una coscienza» (Max Planck).

«La coscienza è il teatro, e precisamente l’unico teatro su cui si rappresenta tutto quanto avviene nell’Universo, il recipiente che contiene tutto, assolutamente tutto, e al di fuori del quale non esiste nulla. La sola possibilità è di accettare l’esperienza immediata che la coscienza è un singolare di cui non si conosce plurale; che esiste una sola cosa, e ciò che sembra una pluralità non è altro che una serie di aspetti differenti della stessa cosa, prodotta da un’illusione (il maya indiano)» (Erwin Schrödinger).

«La coscienza non può essere spiegata fisicamente. Perché la coscienza è assolutamente fondamentale. Non può essere spiegata in nessun altro modo» (Erwin Schrödinger).

«Gli atomi e le particelle non sono altrettanto reali (come qualsiasi fenomeno della vita quotidiana): essi formano un mondo di potenzialità o possibilità piuttosto che di cose o fatti» (Werner Karl Heisenberg).

«Tutto ciò che chiamiamo reale è fatto di cose che non possiamo considerare reali» (Niels Bohr).

«Scegli un fiore sulla Terra e stai muovendo la stella più lontana» (Paul Dirac).

«Ogni essere umano è parte di un tutto che noi chiamiamo universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio. Ogni individuo sperimenta se stesso, i propri pensieri e sentimenti, come qualcosa che è separato dal resto: una specie di illusione ottica della coscienza. Questa distorsione diventa per noi come una prigione» (Albert Einstein).

LA REALTA' E' INSPIEGABILE OGGETTIVAMENTE
LA REALTA’ E’ INSPIEGABILE OGGETTIVAMENTE

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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