di Filippo Goti
L’alchimia è l’arte della trasformazione. L’alchimista opera producendo mutamenti successivi della materia, la trasforma dallo stato grezzo, non raffinato, alla forma perfetta e purificata. La trasformazione di metalli vili in oro costituisce l’espressione più semplice di tale finalità, e a livello fisico comporta operazioni chimiche eseguite con apparecchiature di laboratorio. Questa è però solo una delle dimensioni dell’alchimia, poiché la «materia grezza» su cui si opera e «l’oro» prodotto si possono anche intendere come l’uomo stesso che ricerca la perfezione della propria natura.
L’ alchimia tradizionale è una disciplina che implica un lavoro fisico, psicologico e spirituale; se si sottrae al contesto uno di questi elementi e lo si considera atto a rappresentare la tradizione alchemica, si perdono l’unitarietà e la vera qualità dell’ alchimia.
