di Vincenzo Di Maio
Secondo un ottica confuciano-taoista l’evoluzione degli eventi delle creature avviene per leggi divine di causa-effetto-distensione che, come appunto è il karma hindu, si incentrano sulla concezione di Armonia Cosmica e seguono leggi di mutamento rappresentate dal modello dello Yi Jing o I Ching.
Quindi l’evoluzione della creazione divina è il frutto della volontà celeste che a livello funzionale si manifesta attraverso la trasformazione vibrazionale dei 5 elementi agenti provenienti dal Cielo, mediante la combinazione situazionale degli 8 trigrammi nell’Umanità, all’interno di contestualizzazioni magiche di 9 caselle di orientamento direzionale della Terra dominate da 5 animali totemici, quali guardiani primordiali dell’armonia cosmica investiti dal Dio Supremo del Cielo posteriore.
In estrema sintesi un impostazione tutt’altro che Darwiniana poiché l’evoluzione non è casuale ma spinta da una volontà divina che esegue funzionalmente le leggi cosmiche, come anche che l’evoluzione non è una lotta ma un’ascensione celeste, o ancora perché il frutto dell’evoluzione non è una forma di adattamento continuo alla realtà vigente ma è assonante, ossia che la sopravvivenza è dovuta all’allineamento ad una frequenza vibrazionale più alta degli altri simili.
Infatti il bello, il buono, il giusto e il vero sono solo il tripode di riferimento dell’Armonia Cosmica.
