MEMORIE DI UN AFROAMERICANO

di Muhammad Ali

“Non ho visto neanche un mendicante per le strade dell’Unione Sovietica. Non mi sono mai sentito così sicuro senza il rischio di essere derubato.

Mi è stato detto che non c’era libertà di religione nell’Unione Sovietica, ma in realtà i musulmani, cristiani ed ebrei pregano liberamente.

Credo che le relazioni tra la nostra gente siano cattive a causa della propaganda bugiarda…, ho corso di mattina in luoghi sconosciuti dove la gente non aveva mai visto un uomo nero.

Sono passato di corsa con due donne russe che stavano andando a lavorare. Non si sono guardate intorno e non hanno chiesto cosa stessi facendo.

Non posso correre la mattina in alcuni quartieri bianchi americani. Se mi vedono correre, si chiedono chi voglio rubare.

In Unione Sovietica correvo fino a sera, passavo tra i russi e non mi guardavano nemmeno, non si chiedevano perché ci fosse un uomo nero che correva lì.”

MEMORIE DI UN AFROAMERICANO
MEMORIE DI UN AFROAMERICANO

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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