di Giuseppe Aiello
Una brevissima chiarificazione su una apparente posizione antitradizionale della dottrina islamica sciita:
Essa si presenta come fortemente antimonarchica (si pensi all’”ancestrale” ostilità per il califfo/monarca Muawiyah, Yazid ecc., o per lo Shah di Persia).
In realtà ciò che viene condannata è la monarchia profana intesa come una dinastia di regnanti che non ha avuto alcuna legittimazione divina, priva di un crisma superiore, non il Principio della “Regalità Sacra”, di cui anzi l’Imamato rappresenta una perfetta incarnazione.
L’Imam Ali e sua moglie Fatima Zahra (figlia del Profeta) sono gli archetipi del ”Re” e della “Regina”.
