di Vincenzo Di Maio
Primordialismo:
Ogni concezione filosofica che identifica nei primordi della vita sulla terra il principio e l’oggetto della conoscenza.
Il termine Primordialismo identifica e descrive prospettive fisiche, metafisiche e patafisiche, le quali affermano che la realtà è il frutto di un tempo ciclico che ritorna perennemente per ripristinare lo stato originario di qualsiasi presenza vitale, sia essa terrestre, extraterrestre e/o ultraterrestre, eseguendo le leggi divine intrinseche ad ogni prospettiva della realtà, sia essa materiale, temporale e/o spirituale, un costrutto della creazione divina strettamente connesso con le dinamiche cosmiche operate da Dio Altissimo attraverso tutte le sue creature.
Le prospettive primordialiste si dividono così in tre categorie: il primordialismo fisico che si limita a constatare le visioni essoteriche della scienza e/o della religione come scoperta di precisi procedimenti esteriori come lo scienziato o il sacerdote che si basa sull’imitazione, il primordialismo metafisico che definisce una visione esoterica della alchimia e della spiritualità come scoperta di processi cognitivi di conoscenza interiore come l’alchimista o il maestro di una disciplina che si basa sullo studio e infine il primordialismo patafisico che dispone una visione peraiterica della prospettiva medianica tipica di un profeta o di uno sciamano che si basa sull’esperienza diretta rivolta a Dio Altissimo Sommo Creatore.
Tutte e tre le prospettive sono espressioni di un’unica realtà divina che rappresenta il tema del ritorno ad uno status primordiale della vita terrestre dell’umanità.
