IL PASSAGGIO SU STOLYPIN

di Roberto Siconolfi

Una delle parti meno evidenziate del discorso di Putin è stata il passaggio su Stolypin, il primo ministro russo di epoca zarista che più di tutti tentò di scongiurare la rivoluzione bolscevica.
Lo zarismo russo, oramai viveva la parabola discendente tipica di tutte le aristocrazie europee, simile a quella che portò alla rivoluzione francese.
Stolypin non era un semplice reazionario, la sua attività portò a riforme e migliorie per i contadini russi, nel tentativo anche di evitare la loro alleanza col il nascente proletariato di fabbrica.
Non riuscì nel suo intento solo per l’ottusità dello Zar, che gli diede incarico con estremo ritardo, mentre preferiva vivacchiare e reprimere alle spalle del popolo e contro il popolo.
A dispetto di tutte le fregnacce destroidi, e che hanno come megafono principale e strumentale la presidenza del consiglio (la Russia è come l’URSS, imperialismo sovietico, ecc.), Russia Unita, il partito del presidente Putin, è un partito centrista, popolare, democristiano.
E quindi, oltre che anti-fascista, è anti-comunista. Comunisti che però sostengono l’azione del presidente da un punto di vista politico internazionale, così come ogni sana politica di unità nazionale prevede (pensiamo al CLN in Italia).
E questa matrice “centrista” viene fuori oltre che nell’equilibrio e nella grandissima capacità “tattica” di Putin, anche dai passaggi del discorso e dalle politiche già attuate in favore del capitale nazionale e produttivo a dispetto del capitalismo predatorio e mondialistico, che avvantaggia altre economie.
È il dirigismo economico, quella forma di economia politica che portava lo Stato Italiano, durante la prima repubblica e per certi versi anche col fascismo, ad indirizzare l’economia a vantaggio del popolo e della nazione, in un regime però sempre di libero mercato o al massimo di economia mista (privato/pubblico).
E questa è la seconda lezione “politica” che invece va a tutte quelle frange che hanno fatto dell’ossessione statalista e anti-liberista, l’idea fondante per un recupero della sovranità nazionale.
È inutile dire che allo stato attuale non vi è una forza politica di questo tipo in Italia, e tra l’altro è diversa proprio la fase di sviluppo storico dell’Europa occidentale (una zona a globalismo avanzato) dalla Russia.

IL PASSAGGIO SU STOLYPIN
IL PASSAGGIO SU STOLYPIN

Pubblicato da vincenzodimaio

Estremorientalista ermeneutico. Epistemologo Confuciano. Dottore in Scienze Diplomatiche e Internazionali. Consulente allo sviluppo locale. Sociologo onirico. Geometra dei sogni. Grafico assiale. Pittore musicale. Aspirante giornalista. Acrobata squilibrato. Sentierista del vuoto. Ascoltantista silenziatore.

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