di Giada Aghi
Le ferite emotive sono una parte del nostro passato che spesso non conosciamo. Ciò che siamo oggi, con i nostri alti e bassi, con le nostre contraddizioni, con le nostre paure irrazionali, con la nostra rabbia spesso immotivata e che si presenta all’improvviso senza un apparente “perché”; ciò che siamo oggi con la nostra riluttanza, con il nostro dolore di non essere comprese, né viste, né capite, sono la somma del nostro passato. C’è stato un tempo in cui eravamo bambini e vedevamo il mondo con altri occhi, ogni cosa veniva da noi interpretata in una maniera differente rispetto ad oggi che siamo persone adulte.
Un bimbo ha bisogno dell’amore allo stesso modo di cui ha bisogno del latte, ma può capitare che un genitore non sempre sia in grado di dimostrare il proprio amore, o magari lo mostra così come ha imparato nel proprio vissuto; altre volte invece può accadere che il genitore non si accorga del bimbo bisognoso di maggiore affetto. Qualunque sia la ragione che ha causato l’origine delle nostre ferite, quelle parti piccole, sono parte di noi e, anche se oggi siamo adulte, loro reclamano affinché vengano viste e ascoltate.
Ecco quindi dei piccoli passi per iniziare ad ascoltare e amare il nostro bambino interiore, in modo molto semplice ma profondo:
- Visualizza uno spazio sicuro per il tuo bambino interiore. Puoi immaginare una bolla o una stanza luminosa dentro di te, dove dimora il tuo bimbo interiore.
- Dì al tuo bambino interiore che sei qui per lui/lei e non te ne andrai mai.
- Chiedi al tuo bimbo interiore come si sente e se è disposto a condividere con te certi sentimenti e situazioni che lo feriscono del presente e del passato.
- Fai sapere al tuo bambino interiore che i suoi sentimenti sono validi e sei lì per ascoltarlo.
- Digli che quello che è successo non è colpa sua e non è colpa di nessuno.
- Dai al tuo bimbo interiore la possibilità di provare qualsiasi cosa senza giudizio.
- Dì al tuo bambino interiore delle cose che avresti voluto sentire dai tuoi genitori.
- Abbraccia forte forte il tuo bambino interiore e digli quanto lo ami.
Con questi piccoli esercizi inizierai a dare voce alla tua anima e a portare amore a quella bambina/o che sei stata/o.
Ricordati che in presenza di forti traumi questo non basterà, chiedi aiuto.
Con amore
Dr.ssa Giada Aghi
Fonte: www.medicinadellapsiche.it
